Notti in bianco e sguardo fisso al soffitto? Ci alziamo già stanchi, nervosi ed irrequieti? E’ proprio il momento di ricorrere alla passiflora.
La passiflora è una pianta erbacea perenne che raggiunge i 10 metri di lunghezza, originaria dell’Argentina e Brasile, è nota principalmente per le sue proprietà sedative.
E’ ricca di flavonoidi, quali iperoside, vitexina, isovitexina, responsabili dell’effetto sedativo della pianta e di alcaloidi armanici dall’azione antispastica, è ritenuta un ottimo rimedio naturale all’insonnia, allo stress e all’ansia.
Proprio per queste sue proprietà sedative e ansiolitiche, la sua assunzione stimola un sonno fisiologico senza risvegli notturni, senza produrre senso di intorpidimento mattutino, o effetti narcotici o di assuefazione.
La presenza di alcaloidi armanici, dall’azione antispasmodica, agiscono sul tessuto muscolare liscio dell’utero, dell’apparato gastrointestinale e bronchiale, rilassando e dando sollievo in caso di dolori mestruali, crampi intestinali e tosse .
La passiflora ritenuto quindi un blando sedativo, in commercio si trova sotto forma di tisana o infuso, magari associata a biancospino e valeriane per amplificarne l’azione rilassante, come tintura madre da somministrare in gocce, oppure i suoi estratti possono essere contenuti in integratori alimentari in formato capsule o compresse.
C’è da dire inoltre, che grazie al contenuto di vitamina C , la passiflora non solo aiuta a fortificare il nostro sistema immunitario, contrastando efficacemente gli agenti infettivi e funziona in generale come antinfiammatorio e antiossidante, ma aiuta ad assorbire meglio il ferro e quindi diviene un ottimo frutto anti anemia, che supporta tutto l’organismo in caso di cali di energia ed esaurimento nervoso.
Dove comprare la passiflora?
La passiflora è reperibile in qualunque erboristeria, farmacia o parafarmacia, ma anche nei supermercati più forniti si possono tranquillamente trovare tisane a base di camomilla, passiflora e verbena, piacevoli al gusto ed ottime da bere calde la sera o nelle giornate gelide per rilassare la muscolatura contratta.
Tisana di passiflora in foglie
1 cucchiaio raso di foglie e parti aeree di passiflora, 1 tazza d’acqua bollente. Tenere in infusione per 10 minuti, filtrare e bere caldo.
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Quando non va assunta la passiflora?
La passiflora non può essere assunta in concomitanza con altri farmaci ansiolitici, perchè potrebbe provocare nausea, vomito , ma anche tachicardia, ipereccitazione ed allucinazioni.
Data la presenza di armaline, è fortemente sconsigliata in caso di gravidanza, perchè può causare contrazioni uterine, ed ovviamente se ne sconsiglia l’uso prima di mettersi alla guida perchè può rallentare la prontezza dei riflessi.
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