Calazio agli occhi , quali sono i sintomi e le cause dell’insorgenza del calazio? Che differenza c’è tra il calazio e l’orzaiolo?
Il calazio è un’infiammazione della ghiandola di Meibomio, ghiandola delle palpebre che ha il compito di produrre la componente lipidica della secrezione lacrimale. A causa di tale infiammazione il dotto lacrimale si ostruisce ed impedisce la fuoriuscita del prodotto della ghiandola, causando così la formazione di un rigonfiamento che può prendere le sembianze e la forma di una piccola cisti.
Il calazio non è solo un problema estetico, perchè il più delle volte è indolore, ma a volte può essere molto fastidiosa, soprattutto se si trova nella parte interna della palpebra.
Quali sono i disturbi provocati dal calazio?
I sintomi più comuni del calazio sono:
- il gonfiore e rossore delle palpebre,
- il senso di pesantezza alla palpebra,
- la sensazione della presenza di un corpo esterno,
- il lieve offuscamento della vista,
- prurito e bruciore,
- se il rigonfiamento della palpebra è importante si può presentare anche come una cisti con una puntina bianca ( pus ).
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Come si distingue un orzaiolo da un calazio?
Mentre il calazio è una cisti indolore localizzata nella parte superiore o inferiore della palpebra , l’orzaiolo è un’infiammazione delle ghiandole sebacee alla base delle ciglia, che non prende mai la forma sferica tipica delle cisti, ma rimane sempre come una sorta di rigonfiamento laterale delle palpebre, ma è doloroso.
Perchè si forma il calazio ?
La sua formazione può dipendere da diversi fattori, tra questi:
- Alimentazione scorretta e sbilanciata, con un consumo eccessivo di dolci, cibi ricchi di grassi, formaggi, salumi,
- disturbo dell’alvo,
- stress e stati d’ansia,
- patologie intestinali (colite spastica),
- disfunzione della ghiandola di Meibomio,
- acne rosacea.
Come si cura il calazio?
Il più delle volte il calazio regredisce in poche settimane, drenando spontaneamente all’interno della palpebra, senza ricorrere a nessun trattamento.
In altri casi, quando il calazio all’occhio si cronicizza è necessario rivolgersi al proprio medico oculista per stabilirne con esattezza cause e trattamento anche chirurgico da intraprendere.
Nei casi in cui il calazio è estremamente fastidioso, per i sintomi citati prima, allora il nostro oculista provvederà a trattare l’infiammazione e ridurre i gonfiore con appositi colliri, pomate oftalmiche ed unguenti a base di antibiotici e cortisonici, per favorire la fuoriuscita del liquido presente nel calazio in maniera spontanea.
Solo in casi particolarmente complicati, potrebbe essere necessaria un’incisione del calazio.
Cosa non fare quando si ha il calazio?
Sicuramente la prima cosa da non fare assolutamente è pungere o schiacciare il calazio nel tentativo di svuotare la cisti, peggiorereste solo la situazione.
E’ sempre meglio evitate l’uso del make up e delle lenti a contatto per scongiurare eventuali infezioni corneali o traumi.
Quello che invece si consiglia in questi casi, è di usare delle salviettine umidificate ed igienizzate specifiche per gli occhi, per rinfrescare e detergere le parti arrossate, e di cambiare assolutamente la propria dieta riducendo grassi e zuccheri, per sfavorire le problematiche gastrointestinali e quindi l’insorgere di nuovi calazi.
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